Caso Almasri, l’avviso di garanzia a Giorgia Meloni un atto dovuto. Ecco perché la procura non aveva altra scelta - Il Fatto Quotidiano
Il procuratore Francesco Lo Voi non aveva scelta: doveva iscrivere nel registro degli indagati la presidente del Consiglio Meloni, i ministri Piantedosi e Nordio e il sottosegretario alla Presidenza Mantovano per trasmettere tutto al Collegio dei reati ministeriali informando “immediatamente’” gli indagati permettere loro di presentare memorie o farsi sentire. Lo impone l’articolo 6 comma […]
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La cosa certa che la scusa del rilascio per la pericolosità per il popolo italiano è veramente assurda, non ha nessuna logica giuridica, tale logica è alla base della nostra giurisprudenza.
Dunque non poteva essere rilasciato, a maggior ragione che c'era un mandato di arresto dalla Camera Penale internazionale.
Che poi il caso è venuto fuori propio in Italia è solo u caso.
Se poi sotto sotto vi erano accordi con i libici diventa affari interni, che non hanno nulla a che vedere con la giurisprudenza.
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